L'associazione - CENTRO FORMAZIONE BETANIA

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L'associazione

Chi siamo
"Distinguere per unire", come è noto, è il titolo di una celebre opera di Jacques Maritain, ed è anche il motto di  Betania, che opera da anni in alcune  Parrocchie della Diocesi di Roma. Perché questo motto? Cosa evoca? E  soprattutto, che c'entra con la famiglia? Questo  motto evoca il rapporto tra la fede e la ragione, la relazione tra  approccio scientifico e Kerygma. Nel campo della terapia familiare bisogna guardarsi dal dilettantismo, per occuparsi dei problemi relazionali della famiglia non basta la generosità, c’è bisogno di tanta  professionalità. L'equipe di Betania è specializzata, oltre che in relazioni di coppia, nel difficile rapporto tra genitori e figli e nelle problematiche legate alle relazioni umane. I volontari che operano in Betania si sono tutti formati attraverso una preparazione triennale, ottenendo un regolare diploma, presso una scuola per consulenti familiari di Roma. Alcuni di loro si sono formati anche presso la scuola  per Operatori di pastorale familiare del Vicariato.
 
Il medico cattolico francese Philippe Madre, ha scritto un libro dal titolo "Guarire la ferita della vita". Questo libro è stato per Betania un incontro illuminante e soprattutto una risposta al tempo stesso scientifica e sapienziale a un problema che ci angustiava. Il problema riguardava appunto il rapporto tra fede e ragione. Nel suo libro l'autore, descrive la netta distinzione tra le ferite psicologiche e la ferita della vita. Le prime ferite vanno curate con i metodi e le tecniche che la scienza fornisce senza confusione tra sacro e profano, la seconda, la ferita per essere guarita va evangelizzata. Questa premessa serve a spiegare cosa fa Betania nei percorsi di accompagnamento, dove integra il metodo scientifico, senza escludere la visione del mondo offerta dall'antropologia cristiana e dalla Dottrina Sociale della Chiesa. In buona sostanza, massima accoglienza, comprensione empatica e rispetto della persona, ma anche un chiaro rifiuto della visione filosofica positivista e relativista.
 

Ogni anno molte persone ci contattano per affrontare problematiche di relazione, sia di coppia che di rapporti conflittuali con i figli e viceversa. I nostri volontari sono sempre pronti ad accogliere ed ascoltare chiunque richieda il nostro sostegno. Questo aiuto avviene attraverso l'ascolto in una serie di incontri di accompagnamento specifico, ed è proprio in questi incontri che si evidenziano le ferite che fanno soffrire e che cosa impedisce ad amare ed essere amati. L'obiettivo è il benessere della persona, l'accompagnamento serve  proprio a riscoprire le risorse che sussistono in ogni uno di noi per riprende con fiducia il cammino della vita.

Betania ha realizzato un corso di formazione destinato particolarmente alle coppie impegnate nella pastorale familiare nelle Parrocchie, suddiviso in quattro tappe di due giorni ciascuna, a numero chiuso e sviluppate nell’arco di 6-8 mesi. Il corso è indirizzato a coppie di sposi sacramentali, sposi civili e conviventi. Gli obiettivi sono la formazione all’arte della buona relazione e l'acquisizione di strumenti utili anche per la pastorale familiare parrocchiale. Il percorso impegna ogni partecipante complessivamente per circa 60 ore di lavoro intenso, sia a livello personale che di coppia. Durante il percorso formativo, si approfondiscono delle specifiche tematiche quali: la relazione di coppia, la genitorialità, il peccato, il ruolo della famiglia nella Chiesa e nella società, con paricolare rifeimento alle specificità del maschile e femminile, alle ferite e fragilità che ostacolano la relazione, l'alleanza e la complementarietà di coppia, la relazionalità e la comunicazione, i rapporti con famiglie di origine e la crescita e l'educazione dei figli. La formula formativa ha riscosso un notevole successo, proprio in virtù della novità costituita dal distinguere per unire, le tappe di Betania, nate inizialmente nell'ambito delle Parrocchie nella XXIV Prefettura, si sono poi diffuse in altre Parrocchie della Diocesi di Roma e provincia.

Le quattro tappe sono scandite da alcuni momenti significativi quali: la preghiera, l'Eucarestia, la lectio divina, il laboratorio in piccoli gruppi che consente alle coppie partecipanti di lavorare su sé stesse. La lettura storica e antropologica dell'evoluzione della famiglia nel contesto sociale, il cineforum, alcuni momenti collettivi di scambio relazionale intenso e una formazione mirata ai principi della dottrina sociale. Il percorso si propone di presentare una visione aperta e conciliare della sana laicità, il percorso formativo di Betania, costituisce un equilibrato incontro tra la ragione e la fede. Una ragione aperta alla fede e una fede ragionevole come ci ha sempre esortato Papa Benedetto XVI.
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